Les Invalides L'immesso complesso di edifici e giardini detto Les Invalides si estende in un enorme spazio compreso tra Place Vauban e Place des Invalides, sulla Rive Gauche. In questa grande area si trovano il Dôme des Invalides, l'Hôtel des Invalides e l'Eglise di St-Louis-des-Invalides. L'Hôtel des Invalides è stato realizzato tra il 1671 e il 1674 da Libéral Bruant, per volere di re Luigi XIV, come ricovero per gli invalidi di guerra spesso costretti a vivere in situazioni di totale disagio e in estrema povertà. Lo stile classicheggiante dell'edificio è espresso chiaramente dall'imponente facciata, larga ben 210 m, in cui risaltano i due padiglioni laterali e la grande arcata centrale. L'interno dell'Hôtel des Invalides è attualmente sede di uffici dell'amministrazione militare, Istituzioni d'arma e del Musée de l'Armée. Situato negli edifici che circondano la Cour d'Honneur, il museo dell'esercito conserva oggetti quali armi, uniformi e attrezzature di un periodo che va dal Medioevo fino ad oggi. La Chiesa di Saint-Louis-des-Invalides, terminata nel 1677, è raggiungibile dalla Cour d'Honneur dell'Hôtel des Invalides. La cosiddetta "chiesa dei soldati", la cui navata centrale misura 70 m di lunghezza, è stata progettata dal celebre Hardouin-Mansart. La sua ottima acustica e il maestoso organo di cui è dotata, la rendono luogo particolarmente adatto a ospitare importanti concerti. A dominare l'intero complesso è l'Eglise du Dôme des Invalides, il più elegante edificio sacro del classicismo francese, riconoscibile grazie alla sua imponente cupola dorata alta 105 m. Si tratta di uno dei capolavori dell'architettura del tardo Seicento; la chiesa fu progettata dal rinomato architetto Jules Hardouin-Mansart e costruita tra il 1675 e il 1706 per ordine di Luigi XIV che volle farne l'Église Royale (chiesa reale); dal 1840 è il sacrario di Napoleone Bonaparte. Le sei bare che custodiscono i resti del grande condottiero -la prima di ferro, la seconda d'acacia, la terza e la quarta di piombo, la quinta di ebano e la sesta di quercia- sono poste all'interno di un maestoso sarcofago realizzato in porfido rosso di Finlandia appoggiato su un a base in granito verde dei Vosgi. La suggestiva cripta che ospita il sarcofago venne costruita su progetto di Louis-Joachim Visconti e la sua inaugurazione risale al 1861. Attorno si trovano le dodici grandi statue, opera dello scultore James Pradier, che simboleggiano le Dee della Vittoria.